Pay-per-view (PPV): Semplicemente spiegato

Scoprite qui in breve cos’è la pay-per-view (PPV), come funziona e perché è particolarmente adatta a determinati contenuti. Evidenziamo i vantaggi e gli svantaggi del PPV rispetto ai modelli di abbonamento, on-demand e paywall e vi mostriamo il confronto dei costi con un esempio di calcolo. Questo vi aiuterà a decidere se il PPV fa al caso vostro.

Che cos’è la pay-per-view?

La pay-per-view (PPV) è un modello di pagamento in cui si paga una sola volta per accedere a contenuti speciali, come eventi sportivi, concerti o film. A differenza di abbonamenti come Netflix o Amazon Prime, si paga solo se si vuole guardare un evento o un programma specifico.

Il modello è utilizzato principalmente per eventi dal vivo come incontri di pugilato, UFC o wrestling, al fine di monetizzare contenuti esclusivi.

Come funziona il PPV?

 

  • Pagamento per evento: costi una tantum per l’accesso a contenuti speciali.
  • Trasmissioni esclusive: Spesso utilizzate per eventi dal vivo che non sono inclusi negli abbonamenti.
  • Facile accesso: disponibile tramite i provider televisivi o le piattaforme di streaming online.

Perché utilizzare il PPV?

Il PPV è ideale se volete pagare solo per i contenuti che vi interessano davvero. Offre flessibilità e il vantaggio di non essere vincolati a un abbonamento. Per i provider, significa entrate dirette senza impegni a lungo termine con i clienti.

Confronto con altri modelli

  • Abbonamento: pagamento mensile, accesso illimitato, nessun evento esclusivo.
  • Acquisto su richiesta: simile al PPV, ma i contenuti sono spesso disponibili per un periodo più lungo.
  • Paywall: accesso ad articoli o video solo per utenti paganti; spesso sotto forma di abbonamento o per articolo.
  • PPV: prezzo più alto per evento, ma nessun costo ricorrente.

Esempio di calcolo: Quanto costa il PPV a confronto?

Immaginate di voler guardare tre eventi sportivi al mese:

  • Pay-per-view (PPV): Ogni evento costa 20 €. Per tre eventi si pagano 60 € al mese
  • Abbonamento (ad es. DAZN): 30 euro al mese per l’accesso illimitato a molti eventi e contenuti.
  • Paywall (ad esempio per gli articoli): Un articolo costa 2 euro. Per dieci articoli al mese si pagano 20 euro

Se si guarda regolarmente, un abbonamento può essere più conveniente. Ma se si desidera guardare solo uno o due eventi specifici, il PPV offre maggiore flessibilità e potenzialmente anche un risparmio, perché non si paga per i contenuti inutilizzati. Con i paywall, si paga solo per il contenuto specifico che si desidera consumare, il che rappresenta un’alternativa al PPV per altri tipi di contenuti.

Questo significa pay-per-view!

Il PPV è ideale per gli spettatori occasionali e gli appassionati di eventi esclusivi dal vivo. Consente una spesa mirata senza un impegno a lungo termine, ma può essere costoso se si consumano contenuti regolarmente. In questi casi, un abbonamento potrebbe essere più conveniente. I paywall, invece, offrono un’opzione di pagamento flessibile per i contenuti testuali o multimediali e completano il modello PPV nel panorama della monetizzazione digitale.