Marketing crossmediale: strategia, vantaggi ed esempi

Marketing crossmediale – Il marketing crossmediale diffonde un messaggio di marketing attraverso la pubblicità online, l’e-mail marketing, gli SMS e i servizi di messaggeria, la pubblicità esterna, gli eventi, le sponsorizzazioni, il marketing nei negozi, la radio, la TV o persino la stampa. A seconda delle dimensioni e della scala, questo ha il grande vantaggio di pubblicizzare direttamente i gruppi target in modo omnicomprensivo, piuttosto che attraverso un unico canale e con una sola agenzia alla volta. Per saperne di più su questa strategia: Crossmedia Marketing.

Cosa significa Crossmedia Marketing [anno]?

Il marketing crossmediale si riferisce all’uso di diversi canali mediatici per creare e diffondere una campagna di marketing integrata. Ciò può significare che un messaggio di marketing viene diffuso attraverso la pubblicità cartacea, gli spot televisivi, le piattaforme dei social media, l’email marketing e altri canali per raggiungere un ampio pubblico di riferimento. L’idea alla base del marketing crossmediale è quella di seguire una strategia di marketing coordinata per aumentare la consapevolezza del marchio e raggiungere il gruppo target su diversi canali.

Canali tipici del marketing crossmediale

Canali di marketing che possono essere utilizzati nel cross media marketing (senza TV):

  • Pubblicità online (ad es. su siti web, social media)
  • Marketing via e-mail
  • SMS e servizi di messaggistica (ad es. WhatsApp, Facebook Messenger)
  • Pubblicità esterna (ad es. manifesti, pubblicità esterna)
  • Eventi e sponsorizzazioni
  • Marketing in-store (ad esempio nella vendita al dettaglio)
  • Media cartacei (ad es. riviste, giornali)
  • Radio
  • TV

Ci sono molti altri canali che possono essere utilizzati nel cross media marketing e la scelta dipende dagli obiettivi e dal pubblico target di una campagna.

Vantaggi delle campagne crossmediali: costi di opportunità

Le campagne crossmediali offrono una serie di vantaggi, tra cui:

  1. Maggiore consapevolezza del marchio
  2. Miglioramento dell’approccio al gruppo target
  3. Aumentare la fedeltà dei clienti
  4. Maggiore efficacia della campagna

Aumento della consapevolezza del marchio: diffondendo il messaggio di marketing attraverso diversi canali, si raggiunge un gruppo target più ampio e si può aumentare la consapevolezza del marchio.

Miglioramento del targeting: le campagne crossmediali consentono di raggiungere il gruppo target su diversi canali, il che può contribuire a garantire una migliore ricezione del messaggio di marketing.

Aumentare la fedeltà dei clienti: Integrando i messaggi di marketing su diversi canali, le aziende possono rafforzare la fedeltà dei clienti e costruire relazioni a lungo termine.

Maggiore efficacia delle campagne: le campagne crossmediali possono aumentare l’efficacia delle campagne di marketing raggiungendo il pubblico di riferimento su diversi canali e aumentando la consapevolezza del marchio.

Utilizzare i budget di marketing in modo più efficace

In termini di costi di opportunità, le campagne crossmediali offrono il vantaggio che le aziende possono utilizzare i loro budget di marketing in modo più efficace, utilizzando canali diversi per diffondere i loro messaggi. Ciò può contribuire a ridurre i costi di opportunità, assicurando che il budget di marketing sia mirato ai migliori risultati.

Casi di studio: Ecco come potrebbe essere l’anno della crossmedialità

Vediamo direttamente due idee, due esempi di:

  1. Autohaus XYZ – Nuovi clienti e fidelizzazione dei clienti
  2. Prodotto ABC – Lancio nel supermercato

Concessionaria di auto: Annunci sociali > Email Marketing > Vendite

Il metodo:

Social Ads > Email Marketing > Funnel di vendita > Vendite

La concessionaria XYZ vuole attirare nuovi clienti e utilizza una campagna crossmediale che include sia i social media che l’email marketing.

La campagna sui social media inizia con una serie di post in cui la concessionaria presenta i suoi ultimi modelli e si posiziona come fornitore affidabile. I post contengono link a pagine di destinazione dove gli utenti possono ottenere maggiori informazioni sulle auto e contattare la concessionaria.

Quando gli utenti cliccano sulle pagine di destinazione e lasciano i loro dati di contatto, vengono aggiunti all’imbuto di vendita della concessionaria e ricevono regolarmente e-mail con offerte e informazioni sulle nuove auto.

La concessionaria utilizza anche l’email marketing mirato per rivolgersi a specifici segmenti di utenti e fornire loro offerte personalizzate.

Combinando i social media e l’e-mail marketing, la concessionaria può attrarre nuovi clienti e guidarli attraverso l’imbuto di vendita per convincerli infine ad acquistare un’auto.

Passo dopo passo verso la vendita

Ecco i passi compiuti dalla concessionaria nel mio esempio:

  1. Creazione di una campagna sui social media: la concessionaria ha creato post in cui ha presentato i suoi ultimi modelli e si è posizionata come fornitore affidabile.
  2. Pubblicazione di link a pagine di destinazione: Nei post sui social media sono stati forniti link a pagine di destinazione dove gli utenti potevano ottenere maggiori informazioni sulle auto e contattare la concessionaria.
  3. Uso dell’email marketing: non appena gli utenti hanno lasciato i loro dati di contatto sulle pagine di destinazione, sono stati aggiunti all’imbuto di vendita della concessionaria e hanno ricevuto regolarmente email con offerte e informazioni sulle nuove auto.
  4. Campagne e-mail mirate: La concessionaria ha anche utilizzato l’email marketing mirato per rivolgersi a specifici segmenti di utenti e fornire loro offerte personalizzate.

Suggerimento! Per saperne di più sull’argomento, leggete qui:

Lancio di un prodotto > Creatore di contenuti > Portabilità sociale > In negozio

Metodologia:

Lancio di un prodotto > Creatore di contenuti > Portafoglio di contatti sociali / follower > Consapevolezza del marchio in negozio

Il marchio ABC vuole lanciare un nuovo prodotto che sarà presto disponibile in molti supermercati. Per generare consapevolezza sul prodotto, il marchio sta incaricando dei creatori di contenuti di produrre contenuti creativi che saranno pubblicati su Instagram, TikTok e YouTube.

I creatori di contenuti creano video brevi e divertenti che presentano il prodotto e ne mostrano l’utilizzo. Pubblicano i video sui loro canali di social media e utilizzano anche il budget pubblicitario per promuovere i video e mostrarli a un pubblico più ampio.

Pubblicando video su piattaforme popolari come Instagram e TikTok, il marchio può aumentare la propria notorietà e acquisire nuovi follower. I video possono anche aiutare il prodotto a rimanere nella mente dei consumatori, rendendoli più propensi ad acquistarlo la prossima volta che si recano al supermercato.

Passo dopo passo verso le vendite in negozio

Ecco i passi compiuti dal marchio ABC nel nostro esempio:

  1. Commissionare i creatori di contenuti: il marchio ha commissionato a un team di creatori di contenuti la produzione di contenuti creativi che presentino il nuovo prodotto.
  2. Creazione e pubblicazione di video: I creatori di contenuti hanno creato video brevi e divertenti e li hanno pubblicati su Instagram, TikTok e YouTube.
  3. Utilizzo del budget pubblicitario: il marchio ha utilizzato il budget pubblicitario per promuovere i video e mostrarli a un pubblico più ampio.
  4. Aumentare la consapevolezza e guadagnare follower: pubblicando video su piattaforme popolari come Instagram e TikTok, il marchio ha potuto aumentare la consapevolezza e guadagnare nuovi follower.
  5. Aumentare la probabilità di acquistare il prodotto al supermercato: Grazie ai video, il marchio è riuscito a far sì che il prodotto rimanesse impresso nella mente dei consumatori, rendendoli più propensi ad acquistarlo la prossima volta che si recano al supermercato.

Esempio pratico: Can Challenge

Il mercato alimentare, in particolare quello delle bevande energetiche, è molto combattuto. Grandi operatori europei come RedBull, marchi americani come Monster e nuovi arrivati come Silver Arrow. Come si fa a creare attenzione? Nella Can Challenge abbiamo dimostrato come la musica influenzi i social media e, in ultima analisi, spinga le vendite.

Avete sentito… “Got Milk?” degli anni ’90

La crossmedialità funzionava già brillantemente negli anni ’90 e con le possibilità del social media marketing e il suo tesoro di dati, si può lavorare in modo ancora più efficiente.

Una nota campagna di marketing crossmediale è la campagna “Got Milk?”, lanciata negli Stati Uniti negli anni Novanta. La campagna si basava su una serie di annunci stampa che ritraevano il consumo di latte come un’abitudine salutare e che sono diventati uno slogan ben noto. Gli annunci sono stati pubblicati su riviste, giornali e pubblicità esterna e hanno fatto parte anche di spot televisivi e radiofonici.

La campagna “Got Milk?” è stata poi diffusa in altri Paesi e ha contribuito ad aumentare in modo sostenibile le vendite di latte negli Stati Uniti.

La campagna mostra come il marketing crossmediale possa contribuire ad aumentare la consapevolezza del marchio e a raggiungere il gruppo target su diversi canali.